Che cosa sono i farmaci FANS
Perché F.A.N.S.?
FANS è l’acronimo di farmaci antinfiammatori non steroidei. Quelli di uso più comune sono l’Aspirina, la Tachipirina, il Moment. Si tratta di farmaci in grado di ridurre numerosi processi infiammatori dell’organismo e che non presentano la struttura steroidea tipica di cortisone e derivati (comunemente chiamati cortisonici).
Pur presentando strutture e classi chimiche diverse tra loro, la somministrazione di questi farmaci dà effetti terapeutici piuttosto omogenei: oltre ad agire come antinfiammatori, svolgono attività analgesica ed antipiretica, ovvero combattono dolore e febbre.
Come funzionano?
I FANS agiscono bloccando la produzione di prostaglandine (ovvero sostanze che agiscono come mediatori dell’infiammazione)attraverso l’inibizione dell’enzima ciclossigenasi (anche prostaglandina-endoperossido sintasi); di questo enzima sono note tre isoforme:
- ciclossigenasi 1 (COX-1)
- ciclossigenasi 2 (COX-2)
- ciclossigenasi 3 (COX-3).
La COX-1 è una proteina presente nella mucosa gastrica. Una sua inattivazione interrompe la produzione del muco gastrico che protegge lo stomaco.
La COX-2 (scoperta nel 1991) è una proteina prodotta in seguito a processi di tipo infiammatorio.
La COX-3 (scoperta nel 2002) è una proteina presente in particolar modo a livello del sistema nervoso centrale; è coinvolta sia nell’origine del dolore che della febbre.
Cose da sapere
Nel 1991 P. Needleman scopre l’esistenza di due cicloossigenasi (COX-1 e COX-2) e che solo la seconda è responsabile dei processi infiammatori, mentre la prima controlla gli aspetti positivi delle prostaglandine, ad esempio la secrezione del muco gastrico.
I primi FANS sintetizzati e tutt’ora commercializzati non distinguono tra le forme enzimatiche COX-1 e COX-2 e le inibiscono entrambe. Mentre i FANS di seconda generazione sono più selettivi nei confronti della forma COX-2, risultando così lievemente meno grastrolesivi, ma presentando anche una maggiore tossicità cardiovascolare.
La COX-3 viene scoperta nel 2002, negli USA. Questa terza variante dell’enzima COX è, come indicavamo più sopra, coinvolta nell’origine di dolore e febbre. La scoperta americana spiega soprattutto perché il paracetamolo non ha funzione antinfiammatoria, anche se è prematuro pensare che possa dare origine a una terza generazione di farmaci.
Effetti collaterali indesiderati
Dato il loro effetto antidolorifico, i FANS possono mascherare il dolore illudendo di un’improbabile guarigione. Infatti è buona norma usare gli antinfiammatori per 2-3 giorni, sospenderli e verificarne il reale effetto. Solitamente se una patologia di qualsiasi tipo richiede una somministrazione di antinfiammatori per 20 o più giorni è più grave del previsto e bisognerebbe prendere in considerazione altre forme di cura.
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dicembre 14, 20:57