Sole di primavera e tintarella: prendine il meglio!
Il maltempo dell’inverno lascia spazio oramai ad un sole di primavera e nasce il desiderio di una buona tintarella per sentirci meglio, più belli ed eliminare dalla pelle il colorito pallido dell’inverno, ma attenzione: anche se non siamo ancora in piena estate è necessario adottare tutte le norme di protezione per non rischiare di subire scottature.
Teniamo presente che l’abbronzatura non è solo un fattore estetico, un modo per camuffare le imperfezioni del corpo ma una reazione di difesa della nostra pelle per proteggersi dai danni causati dalle esposizioni solari.
Benefici e danni del sole
Da una parte il sole svolge diverse attività come:
– facilitare l’assorbimento della vitamina D, importantissima per la salute dell’epidermide e nella prevenzione di alcune gravi malattie della pelle; La vitamina D è implicata nel processo di sostegno del tessuto osseo favorendo l’assorbimento del Calcio;
– ha un forte potere cicatrizzante e disinfettante soprattutto in soggetti che soffrono di acne;
– migliora lo stato di salute in soggetti che soffrono di psoriasi;
– migliora il tono dell’umore e contribuisce al rilascio di ossitocina, ormone che genera il senso di serenità e felicità;
– allevia i disturbi osteoarticolari causati da malattie reumatiche;
– stimola la produzione della melanina, sostanza grazie alla quale riusciamo ad avere la tintarella ma soprattutto a proteggere le cellule ed il loro DNA dalle radiazioni.
Dall’altra parte il sole, preso in malo modo e con esposizioni prolungate, senza alcuna precauzione può causare:
– danni a livello del DNA cellulare promuovendo la formazioni di tumori della pelle
– modificare e promuovere lo stato dei nèi epidermici portando allo sviluppo di melanoma
– danni superficiali ma con entità relativa come scottature, eritemi cutanei
Cosa fare per abbronzarsi e non provocare danni
È importante stabilire a quale fototipo si appartiene per scegliere la giusta protezione solare: a tal proposito, SFATIAMO UN MITO! Con la protezione ci si abbronza bene, evitando danni e problemi e raggiungendo una tintarella migliore e più duratura.
La protezione va applicata almeno mezz’ora prima dell’esposizione e rinnovata nel corso della giornata.
Chi sa quante volte lo avete sentito ma e’ un concetto che mi trovo sempre a ribadire alle mie clienti e pazienti: è importante evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 16) sopratutto per gli anziani e bambini ed è sempre consigliato l’utilizzo di occhiali e cappello. Toglietevi dalla testa il pensiero di abbronzarvi prima esponendo il vostro corpo a “tour de soleil” inconcepibili!
Nei soggetti più delicati è opportuno integrare sostanze attive che stimolano la pelle ad attivare i processi protettivi, favorendo un’abbronzatura dorata, sana e omogenea, contribuendo a proteggere le cellule dallo stress ossidativo; esistono infatti capsule o concentrati fluidi a base di Licopene, Rame, Tirosina, Beta-carotene.
Dalla tavola un valido aiuto
L’alimentazione è sempre un mezzo efficace e naturale per prenderci cura del nostro organismo; così proprio dalla tavola arriva un valido supporto.
E’ opportuno infatti prediligere alimenti che stimolano la sintesi di melanina come:
le carote, il cocomero, il radicchio, spinaci, albicocche, cicoria e lattuga, melone giallo, sedano, peperoni, pomodori e pesche gialle, tutti ricchi di Vitamina A.
Perciò, se volete una bella tintarella, iniziate fin da ora ad attivarvi e a rispettare il vostro organismo senza stressarlo con cattive abitudini e falsi miti